«Galdi ha perso un’altra occasione per volare alto».?Da Italia Protagonista (corrente Pdl che fa capo a Maurizio Gasparri) il giudizio sulla nuova giunta Galdi non è proprio positivo. Il gruppo, così come annunciato più volte dallo stesso consigliere comunale Enrico Polacco, s’aspettava di più dall’azzeramento e la successiva ricomposizione della giunta comunale.
Ed ecco che dopo il varo della nuova giunta comunale metelliana, l’ingegnere Michele Sisinni, coordinatore della sezione cavese di Italia Protagonista, l’associazione politico-culturale fondata e diretta da Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato del PDL, esprime un giudizio sulle scelte operate dal sindaco Marco Galdi.
“Il giudizio è nel complesso negativo. Indubbiamente i tre nuovi assessori rispondono a quella che era la richiesta politica formulata dal consigliere comunale Enrico Polacco, espressione della nostra associazione in Consiglio Comunale. In pratica, esponenti della società civile, stimati per competenza, professionalità e qualità etiche. Purtroppo, però, manca quell’elemento di rottura, quel forte segnale di cambiamento che viene dall’opinione pubblica cittadina. Noi chiedevamo una giunta di decantazione esclusivamente formata da non più di quattro-cinque assessori esterni e in carica fino a quando la magistratura inquirente non farà chiarezza sulle indagini penali che vede coinvolto il nostro Comune”.
Il sindaco Galdi ha optato per una via di mezzo, un po’ di vecchio e un po’ di nuovo…
“Ha perso l’occasione di voltare pagina e così di poter volare politicamente alto. Oddio, forse al sindaco Galdi non gli è stato consentito di fare meglio, nel senso che di sicuro avrà avuto pressioni soprattutto interne alla maggioranza consiliare. In fondo, non credo che sia stato affatto facile aver trovato tre persone oneste e coraggiose che, in questa situazione, si sono assunte l’onere di assumere l’incarico di assessore. Poteva certo andare peggio. Alla fine, però, la montagna ha partorito il topolino. Quello che prevale adesso nella nostra associazione, formata da circa 150 iscritti fra professionisti e giovani universitari, è un sentimento di forte delusione. Il centrodestra cavese non ha capito che era il momento di dare un inequivocabile segnale di discontinuità. La situazione in cui è precipitata l’Amministrazione comunale, dopo lo tsunami giudiziario di pochi giorni fa, richiedeva e richiede ancora un atteggiamento politico diverso. Al contrario, si è risposto con un mezzo papocchio, con qualche nuovo assessore a scadenza trimestrale e con le deleghe più pesanti e delicate non assegnate”.
Quale indicazioni darete al consigliere comunale Polacco?
“Di sostenere comunque con lealtà e senso di responsabilità l’Amministrazione comunale e il sindaco Galdi, ma nello stesso momento di non abbassare la guardia su alcune direttrici di marcia che riteniamo fondamentali: trasparenza e qualità dell’azione amministrativa, comportamenti eticamente impeccabili, efficienza gestionale e lotta agli sprechi, attenzione verso le esigenze dei cittadini, in particolare dei più deboli. Restiamo comunque fiduciosi nel sindaco Galdi e, nonostante non condividiamo politicamente la sua genesi, auguriamo buon lavoro a questo nuovo esecutivo municipale, tutto sommato forse migliore di tanti altri che lo hanno preceduto”.